Ma…quando si mangia?


Amatrice è un piccolo borgo di meno di 3000 persone a Rieti. Un’area, sede del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che è stata storicamente sotto l’Abruzzo per anni, prima di passare poi al Lazio. Sull’origine del suo nome, sono state fatte molte ipotesi ma è indiscutibile che questa denominazione rievochi soprattutto il concetto di “Madre”. Per tanti Amatrice è, infatti, “La madre del Tronto”, Mater Truentum da cui “Ma-Tru’”, è dai monti amatriciani che nascono le sorgenti del fiume Tronto.
Amatrice è tristemente conosciuta anche per essere un’area fortemente sismica, colpita nel 2016 da un terremoto devastante che ha completamente distrutto la sua parte antica. Ma come ci piace sempre ricordare: ‘qui non si molla’ ed è fondamentale visitare e scoprire queste zone anche per aiutare e supportare la loro economia locale.
Bisogna tenesse stretti l’amici ma ancora più stretti i bucatini all’amatriciana.
Proverbio Storico
Il nostro consiglio culinario? Un po’ scontato. Il piatto che ha reso questo borgo famoso in tutto il mondo è sicuramente l’Amatriciana.
La ricetta tradizionale con il marchio DE.CO. è composta da: guanciale amatriciano, pecorino di Amatrice, olio extra-vergine di oliva, pomodori pelati o San Marzano, peperoncino, pepe, vino bianco e sale. E allora che aspettate? Visitate Amatrice e godetevi un buon cibo!